X cambia le regole: un dollaro che potrebbe costare caro

È successo! La red social X, un tempo conosciuta come Twitter, ha scatenato un terremoto nell’universo dei social media il 18 ottobre 2023. Si è lanciata in un esperimento audace, mettendo alla prova un nuovo sistema di tariffe annuali per le sue funzioni principali. Ma attenzione, cari lettori, perché queste funzioni, che un tempo erano gratuite, adesso hanno un prezzo per gli utenti della Nuova Zelanda e delle Filippine!
Presto, i nuovi utenti saranno costretti a sborsare l’equivalente di un dollaro americano per godere delle funzionalità che offriva Twitter. Sì, avete capito bene: pubblicare, rispondere e interagire con i post altrui vi costerà caro. Ma perché questa mossa tanto audace? Beh, la red social X sostiene che ciò servirà a eliminare i fastidiosi messaggi indesiderati, la manipolazione e le attività sospette che i maledetti bot producono incessantemente sulla piattaforma!
Ma non è tutto, cari lettori! La red social X ha messo in campo altre opzioni a pagamento. Ebbene sì, ci sono funzionalità extra che potrete ottenere solo se pagate! Ad esempio, potrete scrivere messaggi che superano il limite standard di 240 caratteri. Ma attenzione, perché durante questa fase di test, i nuovi utenti potranno iscriversi gratuitamente, ma per poter interagire con gli altri dovranno pagare la tariffa annuale.
Ma che audacia! La red social X ha dichiarato che questo esperimento servirà a valutare se una piccola quota può davvero combattere le attività sospette e mantenere l’accesso alla piattaforma a un costo ridotto. E ciò non è tutto, perché la red social ha promesso di condividere i risultati di questo esperimento in tempi brevi!
Questa notizia è giunta solo due settimane dopo che il proprietario della compagnia aveva discusso l’idea di introdurre una tariffa per tutti gli utenti, nella speranza di risolvere il problema dei bot e dello spam sulla piattaforma. Si era persino parlato di un piccolo pagamento mensile! Ma sembra che la red social X abbia deciso di prendere una strada diversa.
Da quando è stata acquisita per l’incredibile cifra di 44.000 miliardi di dollari, l’azienda si è posta come obiettivo principale l’eliminazione dei bot e dello spam automatico. Ma non solo! Si è anche impegnata a far crescere i ricavi dell’azienda. Prima dell’acquisizione, la piattaforma aveva registrato perdite in ben sette degli ultimi dieci anni!
Ma la storia non finisce qui, cari lettori! Queste nuove politiche adottate da X hanno portato alla chiusura di numerose applicazioni di terze parti che interagivano con la vecchia versione di Twitter. Sì, avete capito bene! App di sviluppatori indipendenti e programmi utilizzati da ricercatori ora non possono più accedere ai preziosi dati di X, a meno che non paghino il prezzo salato imposto dalla red social!
Ma c’è di più, perché anche Facebook e Instagram sono stati contagiati da questa ondata di cambiamenti. Anche loro stanno esplorando l’idea di introdurre versioni a pagamento dei loro servizi in Europa. Ma in questo caso, l’obiettivo sembrerebbe essere quello di accontentare i regolatori della privacy!