TG2 in crisi: bassi ascolti e posti di lavoro a rischio! Quali saranno le conseguenze?

TG2 in crisi: bassi ascolti e posti di lavoro a rischio! Quali saranno le conseguenze?
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La controversia tra Pino Insegno e il Tg2 si fa sempre più accesa, suscitando un profondo senso di compassione nel lettore. L’affiatata amicizia tra il noto conduttore e la Premier Giorgia Meloni ha aggiunto ulteriore combustibile alle polemiche che si sono scatenate dopo il ritorno di Insegno su Rai2. Purtroppo il game show condotto dall’attore non sta ottenendo il successo sperato e, nonostante l’inserimento di concorrenti VIP, il programma si attesta a un misero 2% di share.

Il disastroso rendimento di Insegno ha ripercussioni sui programmi successivi e ha un impatto negativo anche sul Tg2. Di fronte a questa situazione, e a fronte delle sempre più insistenti voci che circolano, l’assemblea del notiziario, diretto da Antonio Preziosi, ha ufficialmente espresso la sua preoccupazione per i bassi ascolti del programma condotto da Insegno, che precede l’edizione delle 20:30. I membri dell’assemblea rilevano che questa situazione rappresenta una grave penalizzazione per il Tg2, considerato che la testata e le sue rubriche sono da sempre leader di audience.

La questione è così delicata che l’opinione dell’assemblea riguardo alle performance di Insegno ha spinto molte persone a interrogarsi se ciò possa rappresentare una crepa nella maggioranza di governo o se, invece, si tratti di dinamiche indipendenti dai partiti. Nonostante il direttore del Tg2 sia una figura politica di spicco, schierato con Forza Italia, sembra che i fatti parlino da soli, mettendo in evidenza il disastroso riscontro del programma condotto da Insegno.

Gli esponenti del Tg2 sono anche preoccupati per la riduzione dei posti di lavoro nel notiziario. La direzione ha evidenziato una grave carenza di personale che rende difficile l’applicazione del piano editoriale del direttore Preziosi, persino se approvato e condiviso dalla maggioranza della redazione. L’assemblea chiede all’azienda soluzioni concrete e immediate per superare questa criticità. In mancanza di interventi adeguati, il notiziario si riserva il diritto di valutare eventuali azioni future.

Il sostegno alle richieste del Tg2 riguardo alla vicenda di Insegno passa poi al tema della riduzione del canone, prevista dalla prossima legge di bilancio. Il taglio previsto rappresenta una condizione di grandissima incertezza per i giornalisti del notiziario e si teme che possa creare ulteriori limitazioni rispetto alle scarse risorse già a disposizione della redazione.

L’assemblea del Tg2 e i suoi caporedattori chiedono un intervento tempestivo da parte dell’azienda per ripristinare il numero iniziale di personale del notiziario, in modo da garantire il corretto svolgimento del lavoro e la possibilità di selezionare adeguatamente il personale. Il Tg2 chiede che entro la metà di novembre il direttore nomini i nuovi caporedattori e che si proceda a coprire le posizioni vacanti.

Complessivamente, la situazione del Tg2 è caratterizzata da un’enorme incertezza. L’ingresso di Insegno e il suo fallimento stanno pesando sui programmi successivi, con il rischio che ciò possa influire pesantemente sulle future strategie del notiziario. In particolare, la diminuzione delle audience del game show è stata criticata da un’assemblea attenta e preoccupata per le necessità della testata.