Rivelazione sul monte baldo: una escursionista svela lo spettro di brocken!

Nel crepuscolo autunnale, che tingeva di arancione le pendici del Monte Baldo, Maria Grazia Della Verde, una settantunenne di Verona dotata di un’anima da esploratrice, è divenuta inconsapevolmente la protagonista di una scena incredibile, un fenomeno tanto raro quanto affascinante: lo Spettro di Brocken. Questa avventura ha preso forma nel momento in cui ha deciso di salire sul Baldo per salutare l’ultimo tramonto della stagione, un rituale che per molti appassionati di montagna segna il passaggio verso l’inverno.
Con l’intento di trascorrere la notte al rifugio Telegrafo, Maria Grazia ha intrapreso il suo viaggio pomeridiano utilizzando la funivia che da Prada sale fino a Costabella. Armata della sua inseparabile macchina fotografica, ha iniziato il suo cammino con l’obiettivo di immortalare la bellezza fugace del tramonto che avvolgeva le nuvole. Mentre procedeva, il cielo si tingeva di una tavolozza di colori vivaci, anticipando uno spettacolo naturale che avrebbe superato ogni aspettativa.
Mentre si addentrava nel percorso, poco dopo aver superato il passo del Chierego, Maria Grazia è stata testimone di un evento che ha trasformato il paesaggio in uno scenario etereo: lo spettro di sé stessa, proiettato dalla luce del sole tramontante, circondato da un alone di luce, si stagliava contro la nebbia che avvolgeva la valle. Il fenomeno dello Spettro di Brocken si manifesta quando i raggi solari, proiettati da dietro l’osservatore, incontrano una nuvola di goccioline d’acqua, creando un’ombra ingigantita circondata da un’iride di luce.
Colta da un misto di stupore e divertimento, la donna ha scherzosamente riflettuto se le frequenti apparizioni dello spettro durante la sua camminata potessero essere un segnale celeste, una sorta di improvvisa beatificazione, un pensiero che l’ha fatta sorridere. Raggiunta la cima del Telegrafo, ha incontrato una coppia di turisti tedeschi che, condividendo la sua stessa esperienza, hanno gustato insieme la magia di quel momento sospeso nel tempo.
Dopo aver fatto ritorno a casa, la decisione di condividere le sue fotografie sui social network si è rivelata sorprendente. Le immagini, pubblicate sui gruppi Facebook Magica Lessinia e DoloMitici, hanno riscosso un’imprevista popolarità, ricevendo oltre 31.000 like, un numero stupefacente rispetto ai consueti pochi decine. La bellezza delle sue fotografie e la rarità dell’evento catturato hanno generato un’interazione così massiccia da costringere gli amministratori di DoloMitici a interrompere i commenti, divenuti eccessivi.
Lo Spettro di Brocken, noto anche come fenomeno della gloria, è un gioco di luci e ombre che si manifesta quando la luce del sole viene riflessa verso la sua fonte da una nuvola di goccioline d’acqua. L’ombra dell’osservatore, con il sole alle spalle, si proietta sulla superficie delle nuvole che circondano la montagna, creando un alone che incornicia la figura in un cerchio di luce. Questo fenomeno prende il nome dalla vetta più alta della catena montuosa Harz in Germania, un luogo noto per essere l’ideale per osservare questa meraviglia ottica.