Misure straordinarie a Hong Kong: riduzione delle tasse immobiliari e altri cambiamenti

Hong Kong ha annunciato una significativa mossa per rilanciare il settore immobiliare, con una riduzione delle misure legate alla proprietà per la prima volta in dieci anni. Queste misure, comunemente definite “politiche piccanti”, sono state inizialmente introdotte nel 2010 per frenare l’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari in un contesto di tassi di interesse bassi.
Le principali modifiche annunciate comprendono una riduzione delle imposte di bollo per gli acquirenti di immobili e una diminuzione delle tasse sulle transazioni azionarie.
Il Chief Executive di Hong Kong, John Lee, ha fatto questi annunci nel corso del suo secondo discorso annuale di politica. Ha sottolineato l’impatto dell’aumento dei tassi di interesse e della crescita economica moderata dell’anno scorso, che ha portato a una diminuzione delle transazioni e dei prezzi degli immobili nel mercato immobiliare residenziale locale.
Si prevede che i cambiamenti apportati forniranno un sollievo tanto necessario all’economia in difficoltà di Hong Kong, che ha affrontato sfide durante la ripresa post-Covid. Il territorio ha registrato un calo dei volumi di scambi azionari e delle transazioni immobiliari lente, in particolare nel settore immobiliare, un tempo fiorente.
I prezzi degli immobili a Hong Kong sono in calo da quattro mesi consecutivi, con l’indice ufficiale dei prezzi delle abitazioni che è sceso a 339,2 nell’agosto. Ciò rappresenta una diminuzione del 7,9% rispetto all’anno precedente e una diminuzione del 4,2% rispetto al picco di aprile.
Grandi cambiamenti in vista a Hong Kong
Le modifiche più significative alle misure legate alla proprietà includono la riduzione del 50% delle aliquote dell’imposta di bollo per i non residenti permanenti e una riduzione simile delle tasse imposte agli acquisti di proprietà aggiuntive da parte dei residenti, che ora si attesteranno al 7,5%.
Inoltre, l’imposta di bollo speciale, precedentemente applicata alle transazioni che coinvolgono proprietà detenute per meno di tre anni, si applicherà ora solo alle proprietà detenute per meno di due anni. Questa tassa ammonta al 10% del prezzo dell’immobile.
Nel tentativo di stimolare il mercato azionario, il Chief Executive John Lee ha anche annunciato una riduzione dell’imposta di bollo sulle transazioni azionarie, dall’attuale 0,13% allo 0,1%. Questo fa parte di una strategia più ampia per aumentare i volumi di scambio a Hong Kong, con una revisione dei differenziali di scambio azionario e dei prezzi dei dati di mercato volta a ravvivare il mercato azionario del territorio.
Inoltre, tutte le imposte di bollo sugli acquisti immobiliari saranno sospese per i nuovi talenti stranieri, a condizione che questi nuovi residenti ottengano la residenza permanente.
Queste misure riflettono l’impegno di Hong Kong nel migliorare il proprio attrattività economica, con piani per rafforzare settori come il trasporto marittimo, l’aviazione, la tecnologia, l’arbitrato e le esposizioni.
Nonostante Hong Kong stia vivendo una modesta crescita economica a seguito di una contrazione dell’anno scorso, sta ancora combattendo con un numero ridotto di visitatori e vendite al dettaglio anemiche a causa delle restrizioni Covid rigorose e dell’attuazione della Legge sulla sicurezza nazionale, che ha suscitato critiche internazionali.