La Cina pioniera: la valuta digitale ora funziona senza internet

La Cina in passato ha sempre utilizzato il contante per le proprie transazioni. Le cose sono cambiate molto e ora Pechino si fa protagonista di una rivoluzione digitale nel settore finanziario. Questa trasformazione ha portato a una costante evoluzione, che oggi fa apparire la Cina come una sorta di riferimento nel mondo dei pagamenti digitali.
L’innovazione più recente in questo percorso è stata la presentazione dell’e-CNY, la moneta digitale cinese, che può funzionare anche in assenza di connettività. Questo sviluppo ha attirato l’attenzione del mondo finanziario, indicando una svolta nel modo in cui si realizzano le transazioni digitali.
La Bank of China Ltd. ha guidato questa iniziativa, unendosi a giganti delle telecomunicazioni come China Telecom e China Unicom. Poco dopo, la Industrial and Commercial Bank of China Ltd. ha emulato l’iniziativa, collaborando con China Mobile per proporre una funzione analoga.
La tecnologia NFC è il motore di questa trasformazione, facilitando transazioni wireless immediate. Per sfruttare l’e-CNY in modalità offline, gli utenti necessitano di una SIM card di ultima generazione dotata di funzionalità NFC, consentendo transazioni anche con dispositivi non connessi o a bassa carica.
Il viaggio digitale della Cina ha avuto origine con l’emergere di servizi come Alipay e WeChat Pay, creati da giganti come Alibaba e Tencent. Questi servizi, sfruttando la diffusione degli smartphone, hanno cambiato radicalmente le abitudini di pagamento dei cinesi.
Tuttavia, la visione della Cina va oltre. Sin dal 2014, si è concentrata sulla creazione dell’e-CNY come moneta digitale ufficiale. Questa moneta, sotto l’egida della banca centrale cinese, garantisce sicurezza e tracciabilità, qualcosa che le criptovalute faticano a offrire.