Dal Coahuila a tutto il Messico: la lotta per i diritti delle donne vince!

L’epocale decisione della Corte suprema di Giustizia del Messico ha scosso le fondamenta del paese, aprendo nuovi orizzonti per il diritto delle donne all’autodeterminazione. Da oggi, in tutti i 32 Stati che compongono la federazione, l’interruzione volontaria di gravidanza è finalmente depenalizzata.

Una vittoria senza precedenti, ottenuta grazie alla determinazione di un gruppo di donne coraggiose e all’impegno incessante delle organizzazioni femministe. La massima autorità di giustizia ha ritenuto incostituzionale il sistema giuridico che per troppo tempo ha condannato le donne al carcere per aver fatto una scelta che riguarda esclusivamente il loro corpo e la loro vita.

L’unanimità con cui i 11 membri della Corte hanno votato a favore di questa decisione storica è simbolo di una società che finalmente si sta aprendo alla modernità e alla garanzia dei diritti delle donne. Ogni autorità giurisdizionale e amministrativa sarà obbligata a rispettare questa sentenza, compreso il personale delle istituzioni sanitarie e le procure.

Questa decisione non solo depenalizza l’aborto in tutto il territorio nazionale, ma ha anche effetto retroattivo, rendendo nulli tutti i procedimenti in corso e le condanne già emesse. È una vera e propria rivoluzione nel sistema giuridico messicano, che finalmente riconosce che ogni donna ha il diritto di decidere sul proprio corpo e sulla propria vita.

È importante sottolineare che questo cambiamento non giunge dal nulla. Già due anni fa la Corte aveva espresso la stessa opinione, seppur limitata solo allo Stato settentrionale del Coahuila. Tuttavia, il cammino verso la depenalizzazione dell’aborto è stato lungo e tortuoso, ostacolato da movimenti conservatori e religiosi che si oppongono con fermezza a qualsiasi forma di emancipazione femminile.

Ci sono ancora molte sfide da affrontare. La vera questione ora è la concreta applicabilità del diritto delle donne all’autodeterminazione. In un continente dove i servizi sanitari sono fragili e spesso a pagamento, e le cliniche che offrono l’interruzione di gravidanza sono rare e difficili da raggiungere per la popolazione più povera e meno istruita, il vero obiettivo deve essere garantire a tutte le donne l’accesso a un aborto sicuro e legale.

Questa vittoria in Messico fa parte di una tendenza in America Latina a ridurre le restrizioni sull’aborto. È un segnale di speranza per tutte le donne del continente, che lottano ogni giorno per conquistare i propri diritti e ottenere l’autodeterminazione sul proprio corpo. È un passo avanti verso una società più giusta, libera e rispettosa dei diritti umani. Il Messico ha scritto una pagina importante della sua storia, una pagina che segnerà per sempre il destino delle donne nel paese.